Vuoi per l’abbondante cacciagione e la selvaggina che abita i boschi istriani, vuoi per le bellezze naturali e l’ormai nota ospitalità della popolazione locale, l’Istria è da sempre la meta prediletta dei cacciatori stranieri, in particolare di quelli italiani.
La vicinanza è sicuramente uno dei motivi principali per cui annualmente oltre mille cacciatori italiani scelgono l’Istria.
Gran parte dei cacciatori è rimasta fedele all’Istria da oltre 20 anni, tra cui alcuni vi ritornano anche più di 40 anni.
L’interesse maggiore dei cacciatori stranieri è rivolto verso la caccia alle beccacce, pratica che dipende in gran parte dalle condizioni climatiche; e appunto il clima e la configurazione del territorio in Istria sono ideali per andare a caccia di beccacce nei mesi invernali.
In Istria vi sono 38 società venatorie che decidono autonomamente sul costo della licenza di caccia e stipulano i contratti di caccia direttamente, senza mediazione delle agenzie.
Come fare per andare a caccia?
Ai sensi della Legge sull’attività venatoria della Repubblica di Croazia, affinché un cacciatore straniero possa praticare la caccia in Istria, all’ingresso nel paese deve essere munito di un Invito del titolare della concessione sulla riserva di caccia nella quale si appresta a cacciare.
Inoltre, deve ottenere il tesserino venatorio, senza il quale nessuno può cacciare e che viene rilasciato per un periodo di un mese (70,00 euro) o per un periodo di un anno (300,00 euro)
Ogni cacciatore emette una carta separatamente online, attraverso l’applicazione HLS e Card per la carta di caccia per stranieri, disponibile sul sito web della Federazione venatoria croata.
Cosa deve sapere un cacciatore straniero?
Un cacciatore straniero sprovvisto di apposita certificazione può portare in Croazia fino a 5 cani, a patto che siano accompagnati da un passaporto internazionale in corso di validità o da un certificato veterinario di buona salute, rilasciato da un medico veterinario, attestante la vaccinazione antirabbica valida. I cani devono inoltre essere contrassegnati da un tatuaggio ben visibile oppure essere dotati di un sistema elettronico di identificazione – microchip sottocutaneo.
È vietato:
La caccia alla selvaggina è possibile nei seguenti periodi:
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dal |
al |
Beccacce: |
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beccacce (Scolopax rusticola L.) |
01 ottobre |
28 febbraio |
beccaccini (Gallinago gallinago L) |
16 ottobre |
31 gennaio |
Fagiani (Phasianus sp. L.) |
16 settembre |
31 gennaio |
Lepri (Lepus europaeus Pall) |
01 ottobre |
15 gennaio |
Quaglie: |
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quaglie comuni (Coturnix coturnix L.) |
01 agosto |
14 novembre |
quaglie della Virginia (Coturnix virginiana L.) |
01 agosto |
31 gennaio |
Cervi (Cervus elaphus L.) |
16 agosto |
15 gennaio |
cerve |
01 ottobre |
28 febbraio |
cerbiatti |
01 ottobre |
28 febbraio |
Caprioli (Capreolus capreolus L.) |
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caprioli |
01 maggio |
30 settembre |
femmine e cuccioli di capriolo |
01 ottobre |
31 gennaio |
Cinghiali (Sus scrofa L.) |
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cinghiali, cuccioli di cinghiale e maiali |
senza limitazioni temporali |
scrofe |
01 ottobre |
31 gennaio |